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Isole di Poesia
Roma 24
marzo – 18 qprile 2010
Cos’è ? È ……… come sentire un gran vuoto, mancanza e non riuscire a capire cos’è che mi manca e in che modo potere riempire quel buco. E’………. come la fame di un cibo insensato la voglia di un tempo impossibile che forse è passato la voglia di un luogo possibile che invece è lontano. È…….. come un volo immobile di un aquilone in equilibrio nel vento del cielo ma una mano lo tiene ancorato e io non vedo la mia che lo tiene e mi tiene. E’…. un disagio sottile insinuato sotto la pelle tirata che mi lascia la vita sospesa in attesa in difesa. E’……. come il bianco di neve perenne che nasconde la roccia imbrigliata in apnea. Io non so ma non sto nel migliore dei modi.
PAGI
Roma 1 dicembre 2008 – Favignana 12 agosto 2009
Gira Gira Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo casca il Mondo casca la Terra e tutti giù per terra. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo guarda il Mondo scopri la Terra ammira la Luna e il Sole che l’alluma fissa il Cielo conta le Stelle che sono tanto belle che c’abbiamo solo quelle. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo sbuccia il mondo muovi la terra cerca l’acqua abbevera le piante disseta gli animali fai crescere gli umani e poi spera che sian sani. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo cambia il mondo scende la Borsa aumentano i dolori cresce la paura è proprio un’avventura salgono i prezzi aumentano i pazzi scendono i denari e sono tempi proprio amari. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo scherza il mondo la gente non capisce perché la vita è a strisce prima s’intristisce e di poi s’imbestialisce. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo soffre il mondo scoppia una guerra la pace si allontana ed arriva la buriana. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo sogna il mondo arrivano i Marziani son meglio degli Umani perché c’han quattro mani e son pronti per domani. Gira gira gira gira gira gira gira Giro giro tondo balla il mondo si svegliano i vulcani arriva uno tzunami e tu perché non m’ami perché non fai cucù come solo sai far tu. Gira gira gira gira gira gira gira PAGI
___________________________________________________________________ Di ritorno dall'ultima missione in Senegal ( 20-30 settembre 2008 ) per il progetto TAKKULIGEY
Senegal - Villaggio Diol Kadd - settembre 2008 FotoPAGI
( Due Parole in due tempi diversi nello stesso luogo )
Diol Kadd (Senegal) 21 dicembre 2007 ore 23.00 Un sogno a Diol Kadd ( Senegal )
Giorno e Notte Bouccèk e Guddì Terra e Acqua Suuf e Ndok guardano il Cielo Assamàn e le sue Stelle Biddièu aspettando il Sole Giantè e la Luna Wuèr entrare e uscire dal Mare Ghegh.
Diol Kadd (Senegal) 22 settembre 2008 ore 22.00
Povertà
Povere Stelle senza pace invase da preghiere amplificate fanatiche automatiche
Povero Dio senza ragione e senza fede
Povero Sole senza colore luce sprecata inutile calore
Povere Nuvole senza vapore
Povera Terra senza più vita se non modificata
Poveri Noi senza presente che indichi futuro
Poveri i Poveri senza confini e senza senso
PAGI ___________________________________________________________________
Lecce - Piazza del Duomo Campanile in restauro - giugno 2008 - FotoPAGI
Lecce 16 giugno 2008
Rifiuti e Buganville
Un mulinello d’aria nella piazza barocca li muove tutti assieme, bianchi, grigi, marroni e viola, pezzettini di carta, di plastica, polvere e petali di fiori di una pianta vicina: Buganville. La colorata bellezza di una natura essenziale, vegetale danza nell’aria rotonda assieme a scarti casuali abbandonati da noncuranti cittadini meridionali benestanti di una piazza barocca, nel sole di taglio del meriggio, nel silenzio del caldo inattivo, nell’incoscienza del mondo e del rispetto di sé, nella paura di uno specchio che rivolga domande impertinenti, nell’oblio di un passato remoto, nell’attesa della sera senza nulla pensare. Buganville. PAGI
A largo di Favignana - Mar Mediterraneo - agosto 2006 - FotoPAGI
Roma 8 giugno 2008 ore 15.00
1998-2008 : MilaMortiMigrantiMarMediterraneo
In dieci anni Mila Morti Migranti nel Mar Mediterraneo e continuano a partire a sperare a soffrire a morire e a noi fanno solo paura o pietà. e invece dovremmo capire e cambiare. PAGI
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Foto e testi di Gianguido PAGI
Palumbo
last update:
23/05/2011 11.07.13