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IMPEGNI
Rom in Italia
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www.unirsi.net ; www.erft.org ; www.cestim.it ; http://comitatoromsinti.blogspot.com
Da quando sono adolescente il mondo Rom " Zingaro" mi attrae con tutte le contraddizioni. Negli ultimi due anni l'accanimento istituzionale e individuale diffuso in Italia con gravissimi fatti in diverse parti del paese mi ha spinto a elaborare un progetto culturale in occasione del 2008 che doveva essere anche in Italia l'Anno Europeo del dialogo Interculturale. Per elaborare l'idea ho iniziato a studiare e sopratutto a conoscere direttamente la realtà Rom in Italia a partire da Roma attraverso una delle associazioni attive : UNIRSI Unione Rom e Sinti d'Italia. Grazie a questo contatto ho visitato molti Campi Rom, incontrato persone diverse ed ho iniziato anche a collaborare attivamente con loro per la scrittura di alcuni documenti pubblici di livello cittadino e nazionale entrando anche in contatto con l'ERFT Forum Europeo popolazioni ROM e Viaggiatori, unica struttura internazionale riconosciuta dal Consiglio d'Europa e dalla Unione Europea. Riporto documenti e immagini relative a questo ambito dei miei attuali Impegni Sociali.
Assemblea Generale ERFT Strasburgo ottobre 2007 foto Balo Kazmic UNIRSI
Roma 22 gennaio 2008
CONFERENZA EUROPEA SULLA POPOLAZIONE ROM Ministero dell’Interno – Ministero per la Solidarietà Sociale Roma 22-23 gennaio 2008 I Rappresentanti Italiani dell’E.R.T.F Forum Europeo dei Popoli Rom e Viaggiatori Kasim Cizmic e Santino Spinelli La Conferenza Europea organizzata dai due Ministeri italiani, con la partecipazione di rappresentanti del Consiglio Europeo, del Forum Europeo Rom, del Governo Rumeno, di Associazioni Italiane e Governi regionali provinciali e comunali, di Università ed altre istituzioni, è per noi un evento molto importante e positivo che speriamo possa provocare un vero miglioramento della situazione in questo Paese. Noi siamo qui per collaborare concretamente ringraziando per l’invito ricevuto. Per collaborare bene dobbiamo essere sinceri e fare proposte precise. In Italia Noi Rom siamo stanchi di essere trattati male: non succede così in nessun altro Paese europeo. L’Italia ha già ricevuto più volte e da varie Istituzioni Internazionali degli ammonimenti gravi. Dal 26 al 28 novembre 2007 abbiamo partecipato all’Assemblea Generale dell’E.R.T.F Forum Europeo dei Popoli Rom e Viaggiatori ( European Roma and Travellers Forum ), che è attivo dal 2004 e riconosciuto dal Consiglio d’Europa come organo di consultazione internazionale. ( www.ertf.org ) e che troppo pochi, politici, giornalisti, operatori, intellettuali, cittadini, conoscono. Eravamo 150 Rom in rappresentanza di 77 Paesi appartenenti all’Unione Europea e non. Abbiamo analizzato le situazioni di provenienza e quella italiana è fra le peggiori. Abbiamo deciso che ogni Rappresentanza Rom scriverà una Carta dei Problemi nazionali da presentare ai Governi Centrali ma anche Regionali e Comunali per verificare come migliorare la convivenza pacifica in tutta Europa. In Italia nell’ultimo anno la situazione è molto peggiorata rendendo le nostre vite in questo Paese sempre più difficili: è proprio questo che provoca il peggioramento delle relazioni di convivenza. Dagli sgomberi violenti di tante città grandi e piccole, dalle continue morti di nostri figli alle aggressioni di nostri giovani, fino alle proposte , le dichiarazioni e le iniziative xenofobe e razziste di alcuni piccoli comuni del Nord Est, il tipo di “accoglienza” e di relazione che stiamo vivendo è ormai insopportabile. L’episodio terribile e bruttissimo che è avvenuto a Roma con la uccisione della Signora Reggiani, che ha commosso anche Noi, ha scatenato una vera e propria caccia allo “Zingaro” individuale, collettiva ed anche da parte delle Istituzioni Pubbliche centrali e locali italiane. Ricordiamo ancora una volta che l’autore dell’omicidio NON è un Rom ma un cittadino Rumeno. Ricordiamo ancora una volta che è invece una donna Rom che ha chiamato aiuto fermando un bus per strada. Sappiamo bene che ci sono problemi di comportamento fra le nostre Comunità con attività illegali e con lo sfruttamento dei figli e delle donne: questi problemi Noi Rom li stiamo affrontando come li devono affrontare tutti i Popoli e le Comunità di qualsiasi origine, compreso il Popolo Italiano. Noi Rom amiamo veramente l’Italia e molti di noi sono nati in Italia o sono in questo Paese da molti anni. La assoluta maggioranza dei quasi 150.000 Rom che vivono in Italia NON è assolutamente NOMADE, vive nelle stesse città da 10,20,30 e più anni, molti di loro hanno la cittadinanza italiana o la residenza, molti lavorano e NON POSSONO essere invece considerati come delle bestie, come ospiti indesiderati da tenere in recinti sotto osservazione o addirittura cacciati via a bastonate. Non vogliamo più essere chiamati “Nomadi” o “Zingari” come termini dispregiativi: Noi siamo ROM con un’unica lingua il Romanè anche se il nostro Popolo, che ha una storia lunga e complessa, è composto da Rom di diverse origini geografiche e caratteristiche culturali : Rom della ex Jugoslavia, Rom della Bulgaria, della Romania, etc… Sinti, Caminanti…..Da oggi Noi Rom chiediamo e pretendiamo di essere chiamati per quello che siamo veramente superando l’ignoranza che ci circonda, così come in molti Paesi Europei succede da tempo. All’ultima Biennale d’Arte di Venezia è stato organizzato con nostro orgoglio il primo Padiglione di artisti Rom europei. Da molti anni in Italia sono attive alcune associazioni nazionali e locali che hanno cercato di aiutarci ma troppo spesso, al di là delle buone intenzioni, il risultato è stato che i nostri problemi NON si sono risolti pur essendo stati spesi ogni anno dai Ministeri, dalle Regioni, dalle Province e dai Comuni, miliardi di Lire e poi milioni di Euro. Noi Rom vogliamo discutere direttamente con il Governo Nazionale e con quelli regionali e locali e prenderci le nostre responsabilità: chi vuole aiutarci e collaborare lo faccia con spirito di rispetto e di vera cooperazione. I problemi dell’Immigrazione in Italia sono molti e molto gravi per tutti gli stranieri che arrivano o vivono da anni provenendo da Paesi di tutto il mondo. Sappiamo che i nostri problemi come Rom in parte sono simili a quelli di tanti altri ma sappiamo anche dall’ esperienza di tutti i giorni sempre di più che in Italia sta crescendo un sentimento di vero e proprio razzismo nei nostri confronti. In occasione del 2008 Anno Europeo del Dialogo Interculturale, Noi Rom Europei e Italiani vogliamo cambiare questa situazione: ci vorranno anni ma dobbiamo iniziare assieme a tutti gli Italiani con l’aiuto della Unione Europea e di tutte le organizzazioni, Enti, Agenzie Internazionali che vogliano contribuire al miglioramento della convivenza di Popoli e Culture in questo Paese. Innanzi tutto chiediamo di partecipare al “TAVOLO INTERMINISTERIALE” per affrontare i problemi principali a livello nazionale, ma proponiamo anche la nostra partecipazione a Tavoli regionali , provinciali e comunali per migliorare a poco a poco le situazioni diverse in ogni parte d’Italia. Il problema principale è la conoscenza precisa della presenza Rom in questo Paese, nella sua storia e nel suo presente con tutte le differenze regione per regione: ci sono ancora troppa ignoranza , superficialità, confusione, che portano a decisioni sbagliate ed effetti negativi per Noi Rom e per tutti i cittadini italiani. Accanto a questo in Italia c’è stato negli anni un continuo cambiamento di Leggi e regolamenti, con differenze di comportamento dei Governi regionali e locali, e la assenza di chiarezza e coerenza che hanno favorito anche comportamenti sbagliati di Noi stessi Rom. Studiando assieme le esperienze di altri Paesi Europei, chiediamo Leggi e regolamenti precisi, uguali in tutta Italia, che garantiscano diritti e doveri sia per Noi Rom che per tutti gli Italiani, con rispetto reciproco e applicazione continua. Sulla base di una vera conoscenza aggiornata della presenza Rom in Italia e di Leggi e Regolamenti chiari , possiamo affrontare assieme i problemi principali:
1. Riconoscimento, Ingressi, permessi, Cittadinanza - essere riconosciuti come Minoranza linguistica nazionale - essere riconosciuti come Italiani per quelli che vivono da tanti anni in questo Paese - ricevere permessi di soggiorno per chi vive nei Campi Regolari
2. Case e Campi di Sosta - case pubbliche in affitto per chi vive da tanti anni in Italia e non è più nomade - trasformazione dei grandi Campi ( anche poco attrezzati ) in Piccoli Villaggi - mantenimento della convivenza fra Comunità Etniche delle stesse origini - campi sosta piccoli e attrezzati per le famiglie che vogliono ancora essere nomadi
3. Scuole - maggiore assistenza alle nostre famiglie e coinvolgimento dei genitori - maggiore attenzione nelle classi all’inserimento dei nostri figli - premi e incoraggiamento per la frequenza continua e prolungata nelle Scuole - maggiore preparazione degli Insegnanti e delle altre famiglie italiane contro il razzismo e per la conoscenza delle nostre storie e culture.
- coinvolgimento di nostri mediatori sociali da preparare - forme di incoraggiamento individuale e sociale del lavoro - recupero di tradizioni artigianali con corsi di formazione e avviamento
- iniziative nazionali e locali di informazione e comunicazione ( Tv- Radio-stampa) Per favorire la convivenza, la conoscenza, il rispetto reciproco. - realizzazione a ROMA di un Centro Nazionale ROM di Informazione e Comunicazione gestito da rappresentanti ROM in collaborazione con rappresentanti dei Ministeri della Solidarietà Sociale e della Cultura. Infine, in occasione dell’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, la realizzazione entro il 2008 ( settembre ) di un primo Festival Europeo delle Culture ROM ( incontri, mostre, spettacoli, film, concerti con Artisti e Gruppi Rom provenienti da tutta Europa ) da progettare assieme, cofinanziato dalla UE, da Ministeri Italiani e da eventuali Regioni Province e Comuni Interessati, come primo grande momento di scambio e conoscenza culturale e convivenza pacifica.
Roma 8 aprile 2008 Corteo Nazionale ROM - foto PAGI
Roma dicembre 2007 Lettera a Massimo Cacciari Sindaco di Venezia Sui Rom in Italia e il ruolo possibile della Città e del Comune di Venezia
Caro Massimo Ormai vivo e lavoro a Roma da oltre sei anni e fra le altre attività legate alla Cooperazione Internazionale ed alla Immigrazione, mi sto occupando dei problemi ROM in contatto con le diverse Associazioni Nazionali Rom e Sinti attive in tutta Italia ed il Forum Europeo ERTF, unica struttura europea rappresentativa delle diverse Comunità Rom e Sinti promossa dallo stesso Consiglio d’Europa. Già lo scorso novembre ti avevo inviato ufficialmente ( e per conoscenza anche alle due Assessore alla Cultura ed alle Politiche Sociali ) un proposta di un Festival Europeo delle Culture Rom da realizzarsi a Venezia - Mestre per il prossimo settembre. Oggi invece, dopo mesi di modificazioni politiche e sociali nel nostro Paese e nella Capitale, con l’acuirsi della questione nazionale ROM, sempre in occasione dell’Anno Europeo del Dialogo Interculturale, ti propongo una iniziativa in parte diversa quanto credo necessaria ed urgente: promuovere al più presto, come Sindaco di Venezia, un Incontro Europeo sui Popoli Rom e Sinti, in collaborazione con l’ERTF European Roma and Travellers Forum ( riconosciuto dal Consiglio d’Europa ), le principali Associazioni italiane di Rom e Sinti e le principali associazioni italiane che si occupano di Rom e Sinti. Le motivazioni per tale iniziative sono almeno tre: - stimolare in Italia un serio confronto fra i fallimenti delle politiche nazionali e locali e le migliori esperienze europee ( legislazioni, investimenti, politiche sociali ), dopo il parziale successo della Conferenza internazionale di febbraio organizzata a Roma dal Governo Prodi. - favorire il dialogo e la collaborazione fra le diverse Associazioni italiane di Rom e Sinti, attualmente molto frammentate e in competizione fra loro, per affrontare assieme i problemi complessi della convivenza in Italia sia a livello nazionale che locale, in accordo con il Forum Europeo ERTF - valorizzare la lunga esperienza veneziana di iniziative a favore della convivenza
L’Incontro potrebbe prevedere 3 giornate di iniziative dedicate sia ai problemi Politico Sociali sia all relazioni culturali.
Per le problematiche Politico Sociali si potrebbero prevedere 3 Tavole rotonde :
Per la Parte Spettacoli, si potrebbero prevedere 3 sezioni: Cinema, Musica, Arte - Cinema con la proiezione di alcuni film di moderni e significativi - Musica con la esibizione di alcuni dei migliori gruppi musicali Rom di diversi Paesi Europei - Arte con la proposizione di alcune opere di pittura scultura e fotografia.
C O M U N I C A Z I O N E F O R M A Z I O N E ADHOCGIANGUIDO PALUMBO & C ROMA 00198 Via Novara 43 tel. fax 068412098 adhocve@tin.it VENEZIA-Mestre Via Torino 151/c CF IVA 02958800274
Roma –Venezia sett.-nov. 2007
Progetto In occasione dell’Anno Europeo del Dialogo interculturale 2008 RomFest*2008 Per un Festival Europeo delle Culture Rom
( Zingari ? Gagi ?)
Zingari deriva dal greco antico “athinganos” e significava “intoccabile” e denominava allora una Setta di Eretici. Gagi invece è il termine con il quale noi “Bianchi Europei” siamo chiamati dai Popoli Rom che noi a nostra volta chiamiamo “Zingari”: un gioco di specchi linguistico che denota la semplificazione denigratoria che ogni Popolo elabora verso gli “altri”. Oggi si stima, per grande approssimazione, che in Europa vivano fra gli 8 e i 12 milioni di “Zingari”. Con altrettanta difficoltà di calcolo si dichiara che in Italia siano fra i 120 e i 150.000 con storie, origini e stili di vita molto diversi. Sicuramente però, al di là delle cifre, in Italia sempre di più i così chiamati “Zingari”, i “ Nomadi”, i “Rom” sono gli “stranieri” più odiati, mal sopportati e maltrattati fra i 4 milioni di “Immigrati”. I problemi esistono e sono tanti sia dal punto di vista dei cittadini italiani ma anche dal punto di vista degli stessi “Zingari”. Dal 2001 il Consiglio d’Europa ha favorito la nascita di un Forum Europeo delle Popolazioni Rom e dal 2004 tale Forum è riconosciuto ufficialmente come l’istituzione internazionale europea che rappresenta le popolazioni Rom e ne difende i diritti. L’ ERTF European Roma and Travellers Forum è composto da delegati delle comunità Rom di tutta Europa e si riunisce regolarmente per analizzare le situazioni dei singoli Paesi e le politiche dell’Unione Europea. Per l’Italia, solamente dal 2006, sono delegati due rappresentanti delle numerose comunità Rom presenti nel nostro Paese : Kasim Cizmic, Presidente della Associazione UNIRSI-Unione Nazionale-Internazionale Rom e Sinti in Italia, e Santino Spinelli docente all’Univ.di Trieste. Nel 2007 in Italia il rapporto di convivenza con le comunità Rom ha vissuto una svolta paradossale, contemporaneamente drammatica, di difficile gestione e soluzione, e d’altra parte carica di potenzialità positive. Nello stesso anno e negli stessi mesi in cui nel nostro Paese e in molte città avvenivano gravi episodi di violenza, di intolleranza, di persecuzione razzista e nuove pratiche amministrative di segregazione ed espulsione da molte città piccole e grandi, alla Biennale d’Arte di Venezia nasceva il Primo Padiglione di Arte Rom finanziato da alcune Istituzioni del nord Europa assieme ad uno sponsor internazionale. Di tale evento culturale molto significativo avvenuto nel medesimo nostro Paese pochissimi media hanno parlato quanto invece si sono concentrati sulla negatività di fatti con protagoniste famiglie Rom e famiglie Italiane. La Città di Venezia ha il merito di essere stata una delle prime in Italia, circa 15 anni fa, a sperimentare un’accoglienza più attenta e diversa di Comunità Rom provenienti soprattutto dalla vicina ex Jugoslavia a seguito delle Guerre nei Balcani, e oggi continua a impegnarsi anche sul fronte culturale collaborando con il Padiglione Rom della Biennale d’Arte. Fra gli estremi di chi odia gli “Zingari” e li considera tutti delinquenti e chi li ammira acriticamente quasi con invidia, il CTR di Venezia sta iniziando una ricerca di dialogo con alcuni componenti di diverse Comunità Rom in Italia per cercare di capire meglio, di scambiare esperienze, storie e sensibilità per arrivare alla realizzazione del primo Festival Europeo delle Culture Rom, per settembre 2008 e di uno spettacolo sulla relazione fra “noi” e “loro”, “Italiani” e “ Zingari”, “Gagi” e “Rom”. Con questo spirito il CTR è in contatto con l’Associazione Rom U.N.I.R.S.I e con artisti, musicisti, artigiani di alcune Comunità sia nel Veneto che in altre regioni italiane per formare un Gruppo Misto di lavoro creativo, parallelamente alla creazione di un Comitato Promotore del Festival. Gianguido Palumbo per ADHOC e Sonia Biacchi per CTR
( Prime idee per un progetto da sottoporre alle Istituzioni nominate )
Venezia 10-14 settembre 2008 Parco San Giuliano - Mestre
RomFest*2008
Festival Europeo delle Culture Rom Incontri, Racconti, Dibattiti, Mostre, Musiche, Spettacoli, Film, Cibi.
Città di Venezia Assessorato alla Cultura e Assessorato ai Servizi Sociali
In collaborazione con
U.N.I.R.S.I. ( Unione Nazionale - Internazionale Rom e Sinti in Italia )
Con il patrocinio di
EUROPEAN ROMA AND TRAVELLERS FORUM “ERTF” (riconosciuto dal Consiglio d’Europa nel 2004 )
Amnesty International – Italia e OIM - Italia (Org. Intern. Migrazioni )
Ideazione e Coordinamento Gianguido Palumbo per CTR Venezia Diretto da Sonia Biacchi
COMITATO PROMOTORE
- Kasim Cizmic Presidente della Assoc. UNIRSI - Predrag Matvejevic Univ. La Sapienza di Roma - Alex Valentino Lab. Architettura Nomade –Napoli - Gianguido Palumbo AdHoComunicazione - Roma - Sonia Biacchi CentroTeatraleRicerca - Venezia
( in contatto per l’adesione fra gli altri ) - Santino Spinelli Univ. di Trieste - Giovanna Marini Cantautrice - Giuliano Scabia Autore – Attore-Regista - Gad Lerner Giornalista TV La 7 - Moni Ovadia Attore-Autore-Regista - Ascanio Celestini Attore-Autore-Regista - Francesco Munzi Regista Cinematografico Proposta di Programma 4 giornate di incontri fra “Gagi”e “Zingari” d’Italia e d’Europa per conoscersi meglio e scoprire le storie, le culture, le tradizioni, l’arte ma anche i problemi dei 150.000 Rom, Sinti, Caminanti……in Italia e i circa 10 milioni in Europa.
Con la partecipazione di ospiti e artisti Rom provenienti dall’Italia e da altri Paesi Europei.
Nel Parco San Giuliano di Mestre VENEZIA sarà allestito un Campo attrezzato provvisorio composto da: - una Tenda di accoglienza per informazioni e organizzazione e direzione del Festival. - nella zona centrale un Tendone da circo per almeno 500 spettatori. - Attorno al tendone una serie di circa 25 tende chiudibili contenenti stand di associazioni e Piccole Mostre. - A fianco ed oltre l’area centrale circolare con il Tendone e le 25 Tende–Stand, un altro Tendone rettangolare con una Cucina centrale e tavoli per mangiare. - A fianco ancora una area attrezzata ( bagni ) per roulotte e tende degli ospiti e dei visitatori non veneziani.
Gastronomia ( Tendone Cucina-Mensa ) Cucina centrale del Campo e Mensa serale a pagamento, con cibi di origini diverse.
Mostre ( Tende stand ) Per mostrare opere di artisti pittori, scultori, fotografi, tessitrici, sarte, artigiani di varie Comunità Rom Italiane ed Europee.
Incontri ( Tendone centrale ) 3 Pomeriggi di racconti, testimonianze, dibattiti e dialoghi sulle vite e i problemi dei ROM in Italia e in Europa, con rappresentanti di Comunità provenienti da diverse regioni italiane e Paesi, ma anche storici, studiosi, politici, membri di associazioni, per conoscersi meglio ed analizzare problemi, esperienze e soluzioni di convivenza.
Film ( Tendone Centrale ) Rassegna di film e video italiani e stranieri , a soggetto e documentari, con i ROM protagonisti. Fra gli altri proponiamo: -Francesco Munzi ( regista e autore del film “Saimir” 2005 ) con i suoi documentari sui ROM in Italia. -Emir Kusturica con i suoi 3 film sul mondo dei ROM nei Balcani.
Ospite speciale potrebbe essere una giovanissima regista Rom di Torino, Laura Halilovic, 18 anni, autrice di un primo breve film sulla sua famiglia, cui proporremo di girare un Documentario sui giorni del Festival.
Concerti ( Tendone Centrale e Campo aperto ) 3 serate, dalle 21 in poi, senza limiti, con musiche, senza amplificazione, e danze proposte liberamente in tutto il Campo da gruppi ospiti provenienti dall’Italia e dall’Europa.
Spettacoli teatrali ( Tendone Centrale ) -Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Giovanna Marini saranno invitati a portare la loro testimonianza creativa con interpretazioni preparate per il festival.
-Il CTR Venezia presenterà un nuovo spettacolo in prima assoluta :“Gagi-Rom” . Finanziamento
Si propone che il finanziamento del RomFest 2008, di cui in seguito è presente un primo Bilancio Preventivo di massima, sia effettuato tramite diverse fonti e solo in minima parte dal Comune di Venezia.
In particolare si propone di coinvolgere il Ministero della Solidarietà Sociale per un utilizzo del fondo nazionale per la promozione della multiculturalità e la convivenza e parallelamente per una richiesta di cofinanziamento all’Unione Europea dal Fondo UE destinato alle politiche nazionali di accoglienza e convivenza delle Popolazioni Rom ( di cui l’Italia non ha fino ad oggi fatto mai uso ).
Infine si propone di verificare la disponibilità e l’interesse ad una sponsorizzazione da parte delle Fondazioni e degli Enti europei già finanziatori del Padiglione Rom alla Biennale d’Arte 2007 ( Open Society Institute -Soros Foundation e la olandese European Cultural Foundation ).
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Foto e testi di Gianguido PAGI
Palumbo
last update:
23/05/2011 11.07.16