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LABORATORI
di scrittura
Chieti 2005
Periferia di Chieti - 2005 - FotoPAGI
Il ProgettoRoma 18 ottobre 2003
Laboratorio di Scrittura Creativaper la Scuola Media - classi prime
Il progetto si basa su due idee portanti:
1°= comunicare e sperimentare con gli studenti il “piacere e il potere” della Scrittura come libera attività espressiva che può far conoscere meglio se stessi e mettere in comunicazione con gli altri.
2°= favorire negli studenti adolescenti la coscienza di se stessi in rapporto al “mondo” adulto attraverso l’invenzione letteraria di personaggi: “se stessi” proiettati, immaginati nel 2034, fra 30 anni, quando gli studenti avranno in media 40 anni.
L’aspetto più tecnico disciplinare di conoscenza ed uso della Lingua Italiana ( grammatica, sintassi, vocabolario ) sarà curato direttamente dagli-dalle Insegnanti in continua collaborazione con il Conduttore del Laboratorio che invece si occuperà solamente di fornire l’idea, la traccia, aiutando gli studenti ad esprimere il più efficacemente e personalmente possibile i loro pensieri letterari coerenti con il progetto generale.
L’Idea, la Traccia del Laboratorio.
Fra i 10 e i 12 anni una delle “ossessioni” di vita è proprio quella del confronto scontro con GLI ADULTI : genitori, parenti, insegnanti. Si sente ancora bisogno degli Adulti ma si vive la sensazione continua di non essere capiti, che sia addirittura impossibile che un Adulto comprenda i problemi e le esigenze di un Adolescente. Si sogna di essere già Adulti per essere finalmente autonomi. Ci si immagina adulti maschi e femmine, con ruoli, lavori, attività, passioni, amori, famiglie, in case e città reali o immaginate e desiderate. Spesso ci si immedesima e si “adora” qualche personaggio famoso, televisivo, del mondo sportivo, dello spettacolo. Spesso ci si ritrova a dover rispondere alla classica domanda di un adulto : “Cosa vorresti fare o essere da grande ?”, e si riproducono istintivamente molti stereotipi che gli stessi adulti favoriscono.
L’Idea del Laboratorio parte da questa condizione e propone un “gioco di simulazione” diverso.
Immaginiamo la nostra città nel prossimo futuro, esattamente fra 30 anni, nel 2034, quando la maggioranza degli studenti delle Prime Classi di Scuola Media avranno 40 anni: saranno Adulti !
Chissà come sarà il Mondo ? Chissà come sarà l’Europa ? Chissà come sarà l’Italia ?
Noi Adulti sappiamo oggi che negli ultimi 30 anni sono cambiate molte cose, sia nel Mondo che in Europa che in Italia, ma altre forse sono rimaste le stesse e il bello sta proprio nello scoprire la coesistenza fra grandi cambiamenti della Vita Umana e permanenza di aspetti che si dimostrano immutabili.
Il piacere e il potere della Scrittura per gli Studenti coinvolti significherà immaginare un futuro possibile ( o impossibile ? ) confrontando la propria fantasia con quella degli altri per realizzare assieme un vero e proprio LIBRO di Fantascienza Umana. L’obiettivo del Laboratorio è quello di provare a scrivere assieme, Conduttore, Insegnanti e soprattutto Studenti, ……………..un LIBRO che racconti di una cena in un grande ristorante della città, un sabato sera d’inverno del 2034 dove si riuniscono studenti e insegnanti della vecchia Scuola Media del 2004: mangiando mangiando i protagonisti si raccontano le loro vite, la loro condizione presente, dove vivono, cosa fanno, che famiglia hanno se ne hanno, come stanno. Attraverso i loro brevi racconti il Libro svelerà in parte il Mondo del 2034, l’Italia fra 30 anni, la città e la vita prossima-futura.
Ogni studente dovrà quindi scrivere, secondo una traccia suggerita dal Conduttore, una sola pagina di Autoritratto in cui si immagini Adulto Quarantenne: NON il Sogno di essere Totti o Jennifer Lopez, ma qualcuno che probabilmente somiglierà a se stesso-a ( con il suo carattere, storia, manie, capacità e problemi, condizione sociale, etc..), un-a ADULTO-a, a 40 anni nella Società Italiana del prossimo futuro, come Lui-Lei Adolescente-Studente-ssa di oggi 2004 pensa di diventare.
Ogni Insegnante coinvolto-a scriverà invece una propria pagina immaginandosi Anziano-a, in pensione, fra 30 anni .
Il Conduttore scriverà le prime pagine, alcune di mezzo, e le ultime, per ambientare e collegare i diversi “autoritratti”.
Metodologia e svolgimento del Laboratorio
L’idea è nata per un numero limitato di studenti-insegnanti scrittori ( circa 50 ) con l’ipotesi di realizzare un Libro di circa 60 pagine standard.
Trattandosi di ben 7 classi di Prima Media, per un totale di circa 140 studenti, il Laboratorio potrebbe svolgersi nel seguente ordine:
__1 mese di attività ( dal 13 gennaio al 10 febbraio )
__5 incontri a Scuola ( ogni martedì mattina )
__19 ore complessive con i partecipanti _+ 6 ore esclusive del Conduttore per leggere le pagine degli studenti ed elaborare i propri testi
= 25 ore totali di lavoro per il Conduttore
1° Incontro martedì 13 gennaio ( le prime 3 ore di scuola )
La Prima Ora e mezza con circa la metà degli studenti in una delle due sedi della ScuolaPresentazione del Conduttore, del progetto di Libro, traccia di scrittura della Pagina Individuale e invito a scrivere per un'altra ora e mezza la prima stesura del proprio Autoritratto: “ Io nel 2034 a Quarant’anni “ Nome e Cognome…………… Classe…….. Età….
La Seconda Ora e mezza con la seconda metà degli studenti nell’altra sedeReplica della presentazione e della consegna di scrittura per l’ora seguente Alla fine della mattinata il Conduttore ritirerà le pagine scritte dal primo e dal secondo gruppo.
2° 3° Incontro nei due martedì successivi 20 e 27 gennaio (dalla prima all’ultima ora di scuola )
Il Conduttore lavorerà per 2 ore in ognuna delle 7 classi: per un ora il analizzerà alcune Pagine da lui selezionate per arricchire, modificare, correggere, ampliare, riscrivere la prima versione, con riflessioni, domande, risposte, esempi, soluzioni che valgano per tutti. Alla fine della singola ora il C. chiederà agli studenti di rimanere per un’altra ora a RISCRIVERE la propria pagina da consegnare agli Insegnanti.
Un martedì seguirà 4 classi e quello seguente le altre 3 classi.
Alla fine del 3° Incontro saranno quindi pronte le seconde stesure dei 140 Autoritratti più quelli degli Insegnanti.
4° Incontro martedì 3 febbraio ( le prime 2 ore di scuola )
La Prima Ora con circa la metà degli studenti in una delle due sedi della ScuolaConsegna in copia ad ognuno dei partecipanti, presentazione e lettura pubblica delle pagine scritte dal Conduttore e richiesta di suggerimenti per integrazioni e modifiche al testo: il Conduttore dialoga sulle proposte e prende nota per la propria revisione del testo.
La Seconda Ora con la seconda metà degli studenti nell’altra sedeReplica della presentazione e del dialogo sul testo del Conduttore.
5° Incontro Finale martedì 10 febbraio ( le prime 2 ore di scuola )
Incontro in Plenaria con tutti gli Studenti e gli-le Insegnanti
Lettura parziale pubblica del Libro: le pagine iniziali, finali e di connessione scritte dal Conduttore, alcuni Autoritratti degli Studenti e degli Insegnanti. Dialogo conclusivo sull’esperienza e sul risultato del Libro.
L’insieme delle pagine scritte dal Laboratorio potrebbe essere analizzato dal Conduttore assieme ad alcuni Insegnanti e il Preside della Scuola per decidere la realizzazione di un lavoro aggiuntivo di trascrizione al computer per una Edizione in proprio fotocopiata del Libro da riconsegnare a tutti i Partecipanti, a tutti gli altri studenti della Scuola e soprattutto alle Famiglie. Il testo potrebbe inoltre essere inserito nel Sito Internet della Scuola ed eventualmente proposto ad un Editore. Il totale delle 150 pagine a mano ( 140 pagine di Autoritratti degli Studenti, 7 pagine di Autoritratti degli-delle Insegnanti , 3 pagine del Conduttore ) trascritte al computer dovrebbe portare a circa 70 pagine effettive. La trascrizione potrebbe anche avvenire da parte degli stessi studenti e insegnanti, a turno sui computer della scuola, in base ad una indicazione graficotestuale del Conduttore ( Formato pagina, caratteri, impaginazione ) come integrazione tecnica del Laboratorio. La realizzazione della Edizione elettronica e cartacea sarà comunque molto importante per restituire ai partecipanti, agli insegnanti, alla scuola e alle famiglie il senso e l’importanza del lavoro svolto. Il tempo di lavoro della trascrizione delle Pagine dai testi a mano al computer risulterà di circa 10 ore effettive. ___________________________________________________________________________
Il Libro realizzato e stampato
2034 che ne sarà di noi
Scuola Media Mezzanotte-Antonelli CHIETILaboratorio di Scrittura con le Classi IA-IC-ID-IE-IG-IH a cura di GIANGUIDO PALUMBO
Aprile 2004
Il libro è il risultato del Laboratorio di Scrittura ideato e condotto da Gianguido Palumbo nei mesi di marzo aprile 2004 con le Classi di Prima Media IA-IC-ID-IE-IG-IH
Autori e Autrici
Gianguido Palumbo Per i capitoli I e III
Nomi e Cognomi delle Professoresse delle classi Per i loro autoritratti nel capitolo II
Nomi e cognomi dei 120 ? studenti Per gli autoritratti del capitolo II
Il Preside Antonio Ridolfi Per la Prefazione
Stampato a Chieti Dalla Tipografia Nel mese di maggio 2004
Indice Generale
Presentazione pag. 3 Capitolo I La Lettera di Convocazione pag. 4 Capitolo II Centoventi vite pag. 11 Capitolo III La Cena pag. 128 Riflessioni critiche pag. 133 Note sul Curatore del Laboratorio pag. 140
PRESENTAZIONE
Chieti 15 marzo 2034
Carissima Allegra, la tua lettera - invito mi ha provocato una scossa emotiva. La firma in calce al foglio con l’intestazione della mia…, tua…, nostra Scuola ha costituito il colpo più sconcertante: ho smarrito, per un istante, le dimensioni dello spazio e del tempo. Dove sono ? Mi sono chiesto. A scuola? A casa? A Chieti? In che anno ? Sono in servizio ? In pensione ? Ci sono ancora ? Ho subito uno straniamento di sentimenti, di idee, di identità. Sono abituato ad incontrarti qui, nella nostra casa, per le ricorrenze familiari divenute, ormai, rituali. Rivesti, in tali situazioni, il ruolo di nipote di un vecchio nonno –preside, ormai in pensione da qualche lustro. Anche quando chiacchieriamo di cose di scuola, ci guardiamo negli occhi, con la schiettezza di chi condivide con l’interlocutore un mondo intero di principi, idee, prospettive, sogni. Ora, al contrario, mi ritrovo a scriverti una lettera di “conferma, con congruo anticipo”, come da richiesta ufficiale, della mia partecipazione all’incontro indetto dal Governo Europeo. Ci sarò ! Voglio esserci ! Vorrei …
Questa lettera non sarà mai scritta. E’ solo un sogno: un desiderio improvviso di un Preside che immagina, nell’anno 2004, di essere presente ad un raduno di ex alunni fissato per il 10 aprile 2034. Il progetto Scrittura creativa guidato da Gianguido Palumbo ha contaminato anche me. Quella del sogno è la dimensione riservata ai ragazzi. Sembra che noi adulti abbiamo bruciato, con le disillusioni che la vita ci riserva, tutti i sogni possibili ! Non è così ! Tornare a scrivere insieme con i ragazzi, in un contesto di scuola viva, ci fa perdere la dimensione del tempo, quella del presente arido e senza idee, senza prospettive da immaginare, senza ideali da sviluppare, senza una vita da progettare. Questo impegno di Scrittura creativa ci fa riscoprire una verità che troppo spesso dimentichiamo: il sogno è la dimensione dei ragazzi. Deve essere, anche, un motivo di impegno della Scuola. Gianguido Palumbo ha chiesto ai nostri alunni di raccontare il loro futuro: sembra un paradosso, ma chi ha solo undici anni ha diritto di esprimersi con le esperienze di una vita non ancora vissuta, tutta gioiosamente immaginata, tutta ancora felicemente da vivere. La nostra Scuola, con il progetto Scrittura creativa ha provato a dare, nell’anno scolastico 2004, certezza ad un diritto inviolabile degli adolescenti. Forse, questa volta ci siamo riusciti !
IL PRESIDE Prof. Antonio RIDOLFI
Riflessioni criticheA cura di Gianguido Palumbo
Ricerche sociologiche forse un po’ troppo superficiali e mal impostate, articoli di giornali e riviste, esperti di tutti i tipi, troppo spesso negli ultimi anni ci hanno proposto una interpretazione, una visione degli adolescenti italiani come soggetti essenzialmente “negativi”: ignoranti, consumisti, egoisti, violenti, teledipendenti, sgarbati, immaturi e così via.
Come genitori, come insegnanti, o cittadini in generale, siamo stati portati a considerare vera questa ennesima semplificazione della realtà. Proprio come genitori e insegnanti sappiamo che queste caratteristiche sono anche vere, cioè fanno parte della personalità dei nostri stessi figli e alunni, maschi e femmine in modo diverso, così come, d’altra parte possono fare parte di noi adulti. Ma si tratta di capire, proprio Noi Adulti assieme a Loro Adolescenti, quanto di ciò sia preponderante, sia “vincente” su altre caratteristiche positive come la fantasia, l’originalità, l’ autonomia, la maturità nascosta, la generosità, la forza di volontà, l’energia.
Ideando e progettando questo Laboratorio di scrittura ho deciso di cogliere l’occasione per verificare, pur parzialmente con sole 120 persone, quanto fosse vera quell’interpretazione negativa.
Ho proposto di affrontare il problema del Futuro “Cosa farò da grande ? “ in un modo contemporaneamente più fantasioso e più realistico: scrivere assieme un Libro in cui ci si immaginava tutti assieme, adolescenti e adulti coinvolti, trasportati nel 2034, con le proprie vite. Ho chiesto di sforzarsi di immaginare un futuro probabile, possibile e non solo fatto di sogni e desideri. Le reazioni sono state imprevedibili e molto positive.
La sorpresa è stata grande e veramente bella: chi si fosse atteso una sequenza di vite basate sul successo di grandi Calciatori e grandi Attrici televisive è stato contraddetto da una varietà di mestieri, di città, di amori, di vicende pubbliche e private molto ricca. Era prevedibile che molti avrebbero immaginato vite di successo ma, come ho potuto sintetizzare nella piccola analisi statistica che segue, da 120 adolescenti sono stati immaginati oltre 40 tipi di lavori diversi, con quasi la metà collocato in giro per l’Italia e per il Mondo. Certamente nei testi si trovano alcune costanti culturali che colpiscono per la loro “normalità” e dipendenza da modelli acquisiti nelle nostra società:
n La villa con giardino come standard di abitazione per tutti o quasi n La sicurezza economica, qualsiasi lavoro si faccia, come una costante quasi “ossessiva” n La Famiglia con figli dove non si litiga mai anche se compaiono in percentuale alcuni casi particolari di solitudine scelta.
Un altro dato che colpisce è la varietà di approccio psicologico e narrativo: - alcuni-e hanno scelto d’istinto o coscientemente la via della fantasia sfrenata e spinta dal sogno, con vite eccentriche e ruoli eccezionali. - altri-e al contrario hanno raccontato di sé con un eccesso di realismo rinunciatario, immaginando attività e vite molto semplici e modeste. - Altri-e ancora hanno mediato fra i desideri e il realismo creando una propria immagine oscillante fra il relativo successo e una tranquilla sopravvivenza quotidiana.
Nel complesso è nata una carrellata di vite di grande interesse per Noi Adulti e per gli stessi Studenti che, attraverso la scrittura, il confronto e l’analisi letteraria durante il Laboratorio e a Libro stampato, potranno forse conoscersi meglio come individui e come generazione in un momento storico importante con l’allargamento della Comunità Europea e la sfida di una ricerca delle identità locali, nazionali, e continentali.
La Nuova Europa sarà fatta e vissuta proprio da questi Adolescenti che oggi si immaginano vivere a Chieti ma anche a Roma, a Parigi, a Londra, a Berlino, a Danzica, ed anche a New York e Los Angeles. Per questo ho voluto collocare la nostra storia in una situazione in cui il Governo Europeo del 2034 avrebbe promosso una indagine a campione sulla vita dei 500 milioni di Europei.
E chissà se un giorno, fra 30 anni, nel vero 2034, avranno ancora a casa questo libro e rileggeranno i loro autoritratti come nella storia inventata, scoprendo coincidenze e distanze, piacevoli o dolorose che siano. Infine ringrazio il Preside Ridolfi e le Professoresse che hanno voluto fare questa esperienza ed hanno partecipato anche loro attivamente alla scrittura collettiva di “DUEMILATRENTAQUATTRO : che ne sarà di noi”
Gianguido Palumbo
Roma 20 febbraio ’04
Risultati statistici elaborati dall’analisi dei primi Testi “Autoritratti a 40 anni” scritti dagli studenti n. 6 Classi di Prima Media Tot. Scritti 121 di cui 67 di Stud. Maschi e 54 di Stud.Femmine PAESI E CITTA italiane e straniere dove si sono immaginati di vivere fra 30 anni
CHIETI ALTRE CITTA ITALIANE STRANIERE
65 24 32
CONDIZIONE FAMILIARE
SPOSATI-E SOLI-E CON AMICI-CHE
102 14 5 FIGLI-E
CON FIGLI-E SENZA IN ATTESA
99 22 -- LAVORO-ATTIVITA immaginati da chi scrive
1. Insegnanti-professori-Maestri-e 13
2. Tecnici di diverso tipo e livello 12
3. Spettacolo ( attori-trici, danzat.) 12
4. Negozianti 7
5. Sportivi professionisti-e 6
6. Medici-Veterinari-Ricercatori Bio 6
7. Carabinieri-Poliziotti-Finanzieri 6
8. Impiegati ( Banca e altri Uff. ) 5
9. Stiliste locali 4
10. Geometri – Architetti- Ingegneri Costr. 4
11. Commesse dip. 4
12. Cuochi 3
13. Estetiste 3
14. Avvocati 3
15. Politici importanti 2
16. Scienziati 2
17. Pilota aerei-elicotteri 2 18. Casalinghe 1 19. Guardia del Corpo “ 20. Istit. Orfanotrofio 21. Astronauta 22. Elab. Dati 23. Studente 24. Pittrice “ 25. Rappresentante Comm. 26. Farmacista 27. Camionista 28. Servizi Segreti 29. Gommista 30. Agente viaggi 31. Scrittore “ 32. Medico Missionario 33. Traduttrice Interprete 34. NON SI DICHIARA 2
LAVORO- ATTIVITA immaginati per il proprio Marito-Moglie
1. Casalinghe 12
2. Insegnanti-prof-Maestri-e 9
3. Geom-Arch-Ing. 7
4. Avvocati 6
5. Impiegati 5
6. Imprenditori 5
7. Spettacolo 5
8. Tecnici 3
9. Medici-Veterinari-Ricerc. 3
10. Infermieri-e 3
11. Carabinieri-poliziotti-Fiananzieri 3
12. Politici importanti 2
13. Hostess aereo 2
14. Sportivi professionisti-e 2
15. Negozianti 2
16. Commessi-e 1 17. Cuochi “ 18. Spogliarellista 19. Detective 20. Operaio 21. Portiere d’albergo “ 22. Scrittrice 23. Elab. Dati 24. Commercialista 25. Meccanico “ 26. Estetista 27. Hostess aereo 28. NON VIENE DICHIARATO 12 Roma 10 febbraio 2004
LABORATORIO DI SCRITTURA “Duemilatrentaquattro”
Scuola Media “Mezzanotte” – Chieti per 7 Classi di Prima Media
Indicazioni generali per la scrittura della pagina individuale di autoritratto per ogni studente
Intestazione della pagina
CHIETI 10 Feb. 2004 Scuola Media “Mezzanotte” Classe Nome Cognome
Datazione
Chieti 10 febbraio 2034
Contesto
( Questa sera mi rivedo con i miei vecchi compagni di scuola del 2004, trenta anni fa ! )
Scrivere in prima persona “ vivo ancora a Chieti…”
Informazioni essenziali del proprio autoritratto a 40 anni 1.Dove vivo ? A Chieti, in Abruzzo, in Italia, in un altro Paese ? 2.In che tipo di casa : condominio, villetta, casa di campagna, casa del centro ? 3.Vivo da solo-a ? Sono sposato-a ? Ho figli-e ? Quanti anni hanno ? 4.Che rapporti ho con mia Moglie-Marito e Figli ? 5.Cosa faccio di lavoro ? Mi piace ? Guadagno molto, abbastanza, poco ? 6.Cosa fa mia moglie o marito, se sono sposato-a ? Gli-Le piace quello che fa ? 7.Sono soddisfatto-a della mia vita ? Sono ottimista o pessimista, in generale ? 8.Che carattere ho a questa età, a quaranta anni ? 9.Che interessi ho a parte il lavoro ? 10.Come va il Mondo e come l’Italia : novità, problemi, guerre o pace, altro ? |
Foto e testi di Gianguido PAGI
Palumbo
last update:
23/05/2011 11.07.13