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GIANGUIDO


PALUMBO


scritture

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 Come un pomodoro al sole di sempre

 

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Venezia 23 agosto 1996
Il buco
Come non detto.
Scritto mai, piuttosto pensato appena.
Non ne vale la pena.
E’ una scogliera insipida
da sgranocchiare distratti
in attesa di altri gabbiani.
		E se non vale, fa lo stesso.
Come non fatto.
		Accaduto e basta, senza volontà.
Scrittura colposa, omertosa:
			la condanna assicurata
			la delusione affrettata
			la conclusione sofferta
e una coperta appoggiata.
Tu non capirai, lui non capirà, io non capirò 
figurati adesso.
			              E se poi piove ?
Ci rifugiamo in spiaggia, bagnati da due acque
oligominerali naturali.
E la bambina correrà
       quasi sola, quasi serena
                                           verso un punto della sabbia
                                                              per scoprire che c’è un buco.
E il buco si allargherà d’improvviso
 		  e la bambina piangerà  sgomenta.
Arriverà il cavallino per distrarla
                         al trotto senza  fantino
e le lacrime leccherà  con la lingua ruvida
irritando la pelle bianca del viso: ma va bene così.
			             Ma non è detto.
Come non detto.
 
pagi




Palermo 2006



 

 

 

 

 

 

Foto e testi di Gianguido PAGI Palumbo
last update: 23/05/2011 11.07.15