Venezia 26 marzo 1999
Graziosa bambina
Cade la pioggia su tetti antichi, in pace.
Cadono bombe su tetti in guerra
appena vicini ai primi, agli altri.
Cadono emozioni, paure, amori, in mezzo al fuoco che divampa.
Si allontana semplice la Pace
piena di problemi preziosi e banali.
Che ne dici, che ne dici
graziosa bambina che non sai di che soffriamo
ma ne soffrirai eccome.
Gioca ti prego ancora, finché c’è tempo e spazio:
non badare a noi, adulti inutili.
Ho visto ettari di terra mossa, pieni di corpi
nascosti e protetti
ma immobili e freddi.
Ho visto centinaia di buchi sui muri di case vecchie e nuove.
Ho visto decine di visi alterati, sfregiati, turbati, truccati
per nascondere piaghe.
Ho visto abbastanza dolore, mascherato o nascosto.
Gioca ancora ed ancora, graziosa bambina, finta
innocente.
Proverò a giocare anch’io
a suonare piangendo
a ballare stordito
a vivere, a desso…… ma non uccidermi subito
graziosa bambina: non vale.
pagi
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Bosnia - Sarajevo 2005
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