Roma 27 marzo 2002
Primavere romane
Glicini lilla
grappoli leggeri
profumati e illuminati
sopra un vecchio artigiano
che stende sapiente e paziente la pittura
sul portone sdraiato.
Lì, casualmente sotto i rami gentili
lavora come se niente fosse
come se
la bellezza inebriante lo accompagnasse da sempre
fin da quando, garzone, porgeva i barattoli e i colori al
Principale.
E’ concentrato, il lavoro lo riempe
mentre i gesti, oramai naturali
seguono perfetti le superfici da trattare.
Al sole calante chiuderà
girerà la chiave
dopo aver guardato per l’ultima volta quel portone sdraiato, laccato
avviandosi per casa, stanco, serio, soddisfatto.
Alla sera, sotto i glicini lilla
i profumi di fiori e di lacche.
pagi
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